Album della settimana: Kasabian - Velociraptor!

Ed eccoci giunti al consueto appuntamento con l'album della settimana: per rimanere in tema electro rock, ho scelto l'ultimo album dei Kasabian, intitolato "Velociraptor!".
Pubblicato lo scorso 19 settembre, "Velociraptor!" è il quarto album della band proveniente dal Leicestershire. Dopo il grandissimo successo ottenuto con "West Ryder Pauper Lunatic Asylum" i Kasabian erano chiamati a superarsi, o quanto meno, a confermarsi sui grandi livelli dell'album del 2009 e In parte ci sono riusciti.
L'apertura dell'album è affidata a "Let's Roll Like We Used To", brano con evidenti richiami al rock anni '70. Subito dopo "Days Are Forgotten", canzone che racchiude perfettamente lo stile Kasabian, con il suo ritornello che ti entra immediatamente nella testa.
Poi due ballad, "Goodbye Kiss" e "La Fee Verte": la prima è una classica ballad acustica, una di quelle canzoni che non tramonta mai; la seconda è decisamente più inusuale e condita da un sapiente uso dell'elettronica. La quinta traccia, che dà il titolo all'album, "Velociraptor", è la tipica canzone rock psichedelica dei Kasabian. "Acid Turkish Bath (Shelter From The Storm)" e "I Hear Voices" rappresentano i brani più sperimentali dell'album. L'ottava traccia, "Re-Wired", rappresenta la prova di come Pizzorno e soci sappiano mescolare sapientemente l'indie rock con l'elettronica.
"Man Of Simply Pleasure" è un classico pezzo brit-pop, stile Oasis. La decima traccia, "Switchblade Smiles" rappresenta sicuramente il brano rock-psichedelico per eccellenza, genere che li ha resi famosi e apprezzati in tutto il mondo. Per restare in tema psichedelico, l'album si chiude con "Neon Noon", una particolare ballad elettronica, sullo stile Chemical Brothers.
In definitiva abbiamo tra le mani un album di buona fattura: poche le novità introdotte, ma sicuramente 5-6 pezzi di grande successo.
La band guidata da Meighan e Pizzorno si è dichiarata apertamente quale "erede degli Oasis": certamente non per il sound proposto, che non ha nulla a che vedere con quello della band di Manchester, ma per la volontà di aspirare al successo internazionale ottenuto dai fratelli Gallagher. Con album di questa fattura siamo certi che presto i Kasabian entreranno nel novero delle rock band che hanno fatto la storia della musica.


Track list:
  1. Let's Roll Just Like We Used To
  2. Days Are Forgotten
  3. Goodbye Kiss 
  4. La Fee Verte 
  5. Velociraptor! 
  6. Acid Turkish Bath (Shelter From the Storm) 
  7. I Hear Voices 
  8. Re-Wired 
  9. Man of Simple Pleasures 
  10. Switchblade Smiles 
  11. Neon Noon 

Di seguito i 3 singoli estratti dall'album in ordine cronologico di pubblicazione:

Switchblade Smiles, 2011

Days Are Forgotten, 2011

Re-Wired, 2011

3 commenti:

Admin Hey baby; C r i t i c o. ha detto...

Sono quella della pagina FB di critica :)
ok,mi piace il modo in cui è impostata la pag.,è bene che tu mostri le tue opinioni in un blog,a dire il vero io non saprei esprimermi così.
Ok mi piace.
Quattro stelle su cinque.
Gio.
http://www.facebook.com/pages/Hey-Baby-C-r-i-t-i-c-o-/184746401595994?sk=app_4949752878
Pubblicizza ;)

Unknown ha detto...

Grandissimi Kasabian! Purtroppo io li ho visti come gruppo spalla dei Muse a San Siro e quindi con audio di pessima qualità come spesso accade ai gruppi spalla (io poi ero anche al secondo anello, vabbè...)! Mi piacerebbe vederli di nuovo come headliner, perché secondo me meritano e anche quest'album è davvero bello!

Unknown ha detto...

... beh se desideri veramente vederli leggi questo articolo...
http://lamusicasecondococchio.blogspot.com/2011/11/news-kasabian-in-italia-anche-febbraio.html
... sempre ammesso che non siano finiti i biglietti ;-)

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