Pooh ft. Claudio Baglioni - Maria Marea, testo e video ufficiale

Novità 2012: 

Pooh ft. Claudio Baglioni 

Maria Marea 

testo e video


Pooh
Pooh


"Maria Marea" è un brano del 1992 composto da Red Canzian e Valerio Negrini, contenuto nell'album "Il Cielo è Blu Sopra Le Nuvole".
La canzone è stata ri-arrangiata in chiave sinfonica dai Pooh in occasione della pubblicazione dell'album "Opera Seconda" ed è cantata in duetto con Claudio Baglioni.


  • ALBUM: Il cielo è blu sopra le nuvoleOpera Seconda
  • GENERE: Rock sinfonico
  • DURATA: 5:03 (Il cielo è blu sopra le nuvole) 5:25 (Opera Seconda)
  • COMPOSTA DA: Red Canzian, Valerio Negrini
  • DATA PUBBLICAZIONE: maggio 1992 (Il cielo è blu sopra le nuvole), 9 ottobre 2012 (Opera Seconda)
  • ETICHETTA: Trio SRL




Maria Marea, versione 1992



Maria Marea ft. Claudio Baglioni,

 versione 2012


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Testo canzone: Pooh - Maria Marea

E Maria guardava fuori e spariva con la mente 
sulla scia dei marinai al di là dell'orizzonte. 
E Maria guardava dentro nelle tasche ai forestieri 
e sognava ad ogni incontro di attaccarsi al vento 
al vento per andare via. 
E Maria imparò di tutto, anche come avvelenare 
con la bocca, con il petto, a graffiare come un gatto. 
E Maria lasciò ben poco a quell'uomo che dormiva 
una scia di buon profumo in riva al mare e via. 
E cosi se ne andò senza idea di dove andare, 
prese terra in mille porti, porti da dimenticare. 
Maria marea oltremare c'è sempre altro mare 
e di più. 
Maria marea con le ombre più amare nel cuore 
e di più, e di più. 
E Maria non incontrò mai cuori buoni e intelligenti, 
solo il petto dei cattivi, tatuato coi serpenti. 
E Maria, la principessa era rosa troppo rossa 
per potersi far toccare da amori senza amore. 
E cosi se ne andò con l'idea di dove andare 
camminò sulla marea, prese l'onda e l'abbracciò. 
Maria marea sotto il mare c'è sempre più mare 
e di più. Maria marea affondare è un po' come volare 
e di più, e di più. 
Nelle notti di troppa luna 
quando il passato balla col presente 
sull'isola nella corrente 
c'è chi vede Maria ritornare alla sua prima spiaggia. 
Maria, la sirena regina selvaggia, 
pioggia dolce e pungente sul cuore, 
allegra sfortunata e veloce come un pesce volante, 
stella che sbaglia cielo e cade, 
imbrogliona innocente. 
Maria che sognava tutto e niente, 
ma è sempre meglio sognare troppo che non sognare 
ed è meglio vivere un'ora che non esser mai nati 
ed è meglio essere indimenticabili 
che dimenticati.

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