la musica secondo cocchio

Per la settimana dedicata all'alternative rock, parliamo dell'ultimo lavoro dei Coldplay, "Mylo Xyloto", pubblicato lo scorso 24 ottobre: si tratta del quinto album della band londinese, arrivato a tre anni di distanza da "Viva la Vida or Death and All His Friends".

A primo impatto si ha la sensazione di ascoltare un album di buona qualità: sono tante le tracce che si lasciano ascoltare piacevolmente, ma analizziamole una alla volta.

L'apertura è affidata alla breve "Mylo Xyloto", traccia di soli 42 secondi, non cantanta, che ha il compito d'introdurre quello che sarà il sound dell'album.

Con il singolo "I'm A Believer" i Monkees vendettero tra il 1966 e il 1967 più di 10 milioni di copie. Fu un autentico successo per il quartetto californiano che prediligeva sonorità pop, sfociando anche nel pop psichedelico. Il successo di questo brano, scritto tra l'altro da Neil Diamond e cantato anche da lui nel 1967, è testimoniato da oltre 20 cover che sono state realizzate, quella più famosa dagli Smash Mouth per la colonna sonora di Shrek. Personalmente, senza togliere nulla a Niel Diamond, la mia versione preferita è quella dei Monkees... e ve la propongo... buon ascolto...

Per la canzone del giorno vi parlerò dei Muse. Non credo ci sia bisogno di presentarli, stiamo parlando di una band oramai conosciuta in tutto il mondo, ma una piccola presentazione è doverosa.

I Muse sono un trio inglese proveniente da Teignmouth, Devon, formatosi nel 1994. Dopo diversi anni di gavetta e diversi nomi cambiati, la band assunse il nome di Muse con il primo Ep, datato 1998 ed intitolato per l'appunto "Muse". Il loro primo album "Showbiz" è stato pubblicato nel 1999 e ha permesso al trio di raggiungere un discreto successo, ma che è costata loro la scomoda etichetta di gruppo emulatore dei Radiohead, in particolare per la voce di Matthew Bellamy molto simile a quella di Thom Yorke.

Era il 1983, anno in cui Microsoft rilasciava la prima versione di Word per Ms Dos. A San Paolo venivano arrestati i boss di Cosa Nostra, Buscetta e Badalamenti. Era l'anno di "Fantozzi subisce ancora". A Manchester, invece, nascevano gli Smiths, gruppo che in 5 anni cambierà la storia del brit-pop. Era l'ottobre del 1983 quando fu pubblicato uno dei loro primi successi, "This Charming Man", contenuto nell'album "The Smiths" pubblicato l'anno successivo... buon ascolto...

Oggi vi presento i Nico Vega, band americana formatasi nel 2005 a Los Angeles. 

Si tratta di un trio composto dalla cantante Aja Volkman, dal chitarrista Rich Koehler e dal batterista Dan Epand. Dopo alcuni EP, rilasciati tra il 2006 e il 2007, il trio proveniente dalla California ha pubblicato il suo primo, e fin'ora unico album, nel 2009 e intitolato "Nico Vega".

I Nico Vega sono una band che suona alternative rock e sono molto bravi nelle esibizioni live: difficilmente ci si annoia ad un loro concerto. Lo stile della cantante, Aja, è stato più volte paragonato a quello di Karen O, cantante degli Yeah Yeah Yeahs, e alla compianta Janis Joplin, la "Regina" del rock and roll.

Oggi vi propongo un brano anni '70: si tratta di "Make Me Smile (Come Up And See Me)" di Steve Harley & Cockney Rebel, probabilmente il brano più famoso ed apprezzato della band, pubblicato nel 1975 e che ha venduto oltre un milione di copie in tutto il mondo. Gli Steve Harley & Cockney Rebel, band londinese, hanno conosciuto un grande successo negli anni '70 grazie al loro glam rock e al rock-pop di alcuni brani come quello di oggi... buon ascolto...

Parte oggi la rubrica dedicata alla musica del passato. Vi presenterò di volta in volta canzoni a partire dagli anni '60 e finendo con gli anni '80. La scelta di pubblicare vecchi brani è data dal fatto che la musica di oggi non sarebbe tale senza i grandi brani del passato: oramai sono sempre più gli artisti che attingono a piene mani dal repertorio musicale degli anni '60/'70/'80.

Quello di oggi è un famosissimo brano di David Bowie, longevo artista londinese, in attività dal 1964. Il brano s'intitola "Let's Dance", pubblicato nell'omonimo album del 1983... buon ascolto...

In occasione della terza tappa del viaggio alla scoperta di band alternative rock, vi presento i Mando Diao, band svedese formatasi nel 1999.

Il quartetto proveniente da Borlänge ha fatto il suo esordio nel 2002 con l'album "Bring 'Em In". Con il secondo album, "Hurricane Bear" del 2004, la band è stata consacrata dalla stampa come una delle nuove band più interessanti del 2004. In seguito la band ha pubblicato altri tre album, l'ultimo nel 2009, "Give Me Fire", con i quali la band ha conosciuto successo e fama internazionale, facendosi apprezzare oltre che in Svezia, anche in Germania e Giappone.

La musica dei Mando Diao ha subito importanti trasformazioni dalla formazione ad oggi: nati come band indie rock, il quartetto svedese prediligeva il garage rock affidandosi per le pubblicazioni dei propri album alla casa discografica indipendente e britannica Mute Records.

Pubblicato poco più di una settimana fa, "Lioness: Hidden Treasures" è entrato nella classifica degli album più venduti in Gran Bretagna direttamente al primo posto, superando Michael Bublé nei primi posti da ben 7 settimane.

Quello della cantante londinese, scomparsa lo scorso 23 luglio per avvelenamento da alcool, è il primo album postumo, il suo terzo album se contiamo i due pubblicati quando era ancora in vita. "Lioness: Hidden Treasures" è un LP che raccoglie brani sui quali la cantante stava lavorando prima della morte, più demo e materiale inedito mai pubblicato nei precedenti album.

In tema di alternative rock oggi vi parlo degli Interpol, band newyorchese formatasi nel 1997. Dopo l'esordio nel 2000 con l'Ep "Fuck Id #3", nel 2002 il quartetto ha pubblicato il suo primo album, "Turn On The Bright Lights": l'album d'esordio non è passato inosservato, tanto che è stato scelto come miglior album di debutto del 2002 e ha raggiunto il decimo posto tra i migliori album dello stesso anno secondo la rivista britannica NME. I successivi due album, "Antics" nel 2004 e "Our Love To Admire" nel 2007, hanno consacrato il successo della band capitanata da Paul Banks, apprezzata da pubblico e critica. 

Erano le 14:00 quando al Palasport di Chiarbola di Trieste si consumava la tragedia: una cinquantina di operai stava lavorando per allestire il palco sul quale questa sera si sarebbe dovuto esibire Jovanotti, quando l'impalcatura si è accartocciata su se stessa investendo gli operai, rimasti incastrati tra i tubi di acciaio.

Per la realizzazione del nuovo album sono stati scelti i Sound Factory Studios di Los Angeles.

Per il loro terzo album i Kings Of Convenience hanno deciso di far aspettare i loro fans per 5 lunghi anni: evidentemente dopo il successo e il clamore dell' album "Riot On An Empty Street" del 2004, il duo aveva bisogno di tempo per riproporre qualcosa dello stesso livello e a primo impatto sembra che ci siano riusciti.