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domenica 11 dicembre 2011
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Per la settimana dedicata all'indie folk vi presento l'album del duo norvegese dei Kings Of Convenience. Formatosi nel 1999, il duo composto da Erlend Øye ed Eirik Glambæk Bøe ha pubblicato fino ad oggi 3 album, l'ultimo "Declaration Of Dependence" nel 2009.
Per il loro terzo album i Kings Of Convenience hanno deciso di far aspettare i loro fans per 5 lunghi anni: evidentemente dopo il successo e il clamore dell' album "Riot On An Empty Street" del 2004, il duo aveva bisogno di tempo per riproporre qualcosa dello stesso livello e a primo impatto sembra che ci siano riusciti.
L'apertura dell'album è affidata al brano "24-25", brano tanto elegante quanto semplice, affidato alla suadente voce di Eirik Glambæk Bøe e alla chitarra acustica di Erlend Øye. Segue "Mrs Cold", primo singolo estratto dall'album, brano pop decisamente riuscito. La terza traccia, "Me in You" è decisamente più solare come brano ed apre alla quarta traccia, "Boat Behind", secondo singolo estratto dall'album e scritto dal duo mentre era in concerto a Bari nel 2004.
"Rule My World" è il brano più ritmato e ballabile dell'album (un po' come "I'd Rather Dance With You" dell'album precedente). I brani centrali “My Ship Isn't Pretty”, “Renegade” e “Power Of Not Knowing” sono caratterizzati da sonorità decisamente più folk. Con "Peacetime Resistance" e "Freedom And Its Owner" il duo raggiunge il più alto minimalismo new acoustic di sempre. Segue "Riot On An Empty Street", brano che doveva essere contenuto nell'album precedente e che ne dava il titolo, ma che
inspiegabilmente lo troviamo qui, anche se c'è da dire che musicalmente è più coerente con i brani contenuti in questo album. Con "Second To Numb" e "Scars On Land" l'album viene chiuso con la stessa eleganza con la quale era stato aperto.
In definitiva un album di ottima qualità quello sfornato dal duo di Bergen: questa volta non si sono superati e del resto sarebbe stato difficile dopo il capolavoro del 2004, "Riot On An Empty Street". I 13 brani contenuti nel nuovo LP sono in grado di regalarci 47 minuti di emozioni: le voci di Erlend ed Eirik si fondono perfettamente evocando atmosfere tenere e toccanti. Caldamente consigliato da "la musica secondo cocchio"...
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